giovedì 5 aprile 2012

VENERDI' SANTO - PASSIONE DI GESU'


Venerdì 6 Aprile 2012 - VENERDÌ SANTO (PASSIONE DEL SIGNORE)
Gv 18,1- 19,42

Passione del Signore.

1Dopo aver detto queste cose, Gesù uscì con i suoi discepoli al di là del torrente Cedron, dove c'era un giardino, nel quale entrò con i suoi discepoli.
2Anche Giuda, il traditore, conosceva quel luogo, perché Gesù spesso si era trovato là con i suoi discepoli.
3Giuda dunque vi andò, dopo aver preso un gruppo di soldati e alcune guardie fornite dai capi dei sacerdoti e dai farisei, con lanterne, fiaccole e armi.
4Gesù allora, sapendo tutto quello che doveva accadergli, si fece innanzi e disse loro: «Chi cercate?».
5Gli risposero: «Gesù, il Nazareno». Disse loro Gesù: «Sono io!». Vi era con loro anche Giuda, il traditore.
6Appena disse loro «Sono io», indietreggiarono e caddero a terra.
7Domandò loro di nuovo: «Chi cercate?». Risposero: «Gesù, il Nazareno».
8Gesù replicò: «Vi ho detto: sono io. Se dunque cercate me, lasciate che questi se ne vadano», 9perché si compisse la parola che egli aveva detto: «Non ho perduto nessuno di quelli che mi hai dato».
10Allora Simon Pietro, che aveva una spada,
la trasse fuori, colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l'orecchio destro. Quel servo si chiamava
Malco.
11Gesù allora disse a Pietro: «Rimetti la spada nel fodero: il calice che il Padre mi ha dato, non
dovrò berlo?».
Gesù davanti al sommo sacerdote
12Allora i soldati, con il comandante e le guardie dei Giudei, catturarono Gesù, lo legarono
13e lo condussero prima da Anna: egli infatti era suocero di Caifa, che era sommo sacerdote quell'anno.
14
Caifa
era quello che aveva consigliato ai Giudei: «È conveniente che un solo uomo muoia per il popolo».
15
Intanto Simon Pietro seguiva Gesù insieme a un altro discepolo. Questo discepolo era conosciuto
dal sommo sacerdote ed entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote.
16
Pietro invece si fermò fuori, vicino alla porta. Allora quell'altro discepolo, noto al sommo sacerdote, tornò fuori, parlò alla portinaia e fece entrare Pietro.
17
E la giovane portinaia disse a Pietro: «Non sei anche tu uno dei discepoli
di quest'uomo?». Egli rispose: «Non lo sono».
18
Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuoco,
perché faceva freddo, e si scaldavano; anche Pietro stava con loro e si scaldava.
19
Il sommo sacerdote, dunque, interrogò Gesù riguardo ai suoi discepoli e al suo insegnamento.
20
Gesù gli rispose: «Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel
tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto.
21
Perché interroghi me?
Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho detto».
22
Appena
detto questo, una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù, dicendo: «Così rispondi al sommo
sacerdote?».
23
Gli rispose Gesù: «Se ho parlato male, dimostrami dov'è il male. Ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?».
24
Allora Anna lo mandò, con le mani legate, a Caifa, il sommo sacerdote.
25
Intanto Simon Pietro stava lì a scaldarsi. Gli dissero: «Non sei anche tu uno dei suoi discepoli?». Egli
lo negò e disse: «Non lo sono».
26
Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l'orecchio, disse: «Non ti ho forse visto con lui nel giardino?».
27
Pietro negò di nuovo, e subito un gallo cantò.
Gesù davanti a Pilato
28
Condussero poi Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l'alba ed essi non vollero entrare nel pretorio, per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua.
29
Pilato dunque uscì verso di loro e domandò:
«Che accusa portate contro quest'uomo?».
30
Gli risposero: «Se costui non fosse un malfattore, non te
l'avremmo consegnato».
31
Allora Pilato disse loro: «Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra
Legge!». Gli risposero i Giudei: «A noi non è consentito mettere a morte nessuno».
32
Così si compivano le parole che Gesù aveva detto, indicando di quale morte doveva morire.
Giovanni nel narrare gli ultimi eventi della rivelazione suprema del Logos incarnato si riallaccia al racconto dei
sinottici. Pur presentando gli avvenimenti sotto una luce molto originale, Giovanni concorda con gli altri evangelisti
spesso anche nei dettagli. Tuttavia Giovanni spicca tra gli altri evangelisti per l’accentuazione della forma drammatica delle varie scene rappresentate e per la prospettiva regale della passione del Signore. Gesù è presentato come un trionfatore che si consegna spontaneamente ai suoi nemici per essere intronizzato sulla croce, dopo essere
stato incoronato e proclamato re dei giudei. Per tale ragione nel quarto vangelo sono molto attenuati gli elementi
Padre Lino Pedron

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